Group50:50
Nuove forme di collaborazione transcontinentale nelle arti
Le artiste e gli artisti del collettivo GROUP50:50 raccontano, nelle proprie produzioni, i legami storici e le attuali interconnessioni economiche e politiche esistenti tra i loro rispettivi Paesi. Chiedono che venga restituito il patrimonio culturale e che siano riparati i danni causati dai crimini coloniali e dalle violazioni dei diritti umani perpetrate a tutt’oggi. I membri del GROUP50:50 affrontano il tema della globalizzazione, ma anche la storia della colonizzazione del continente africano e delle pratiche neocoloniali che continuano a vedere lo sfruttamento del genere umano e della natura. In questo contesto, riflettono con spirito critico in merito alle forme di collaborazione instauratesi, ai sistemi di cooperazione dettati da disuguaglianze che affondano le proprie radici nella storia e sono dovute a ragioni politiche e a incomprensioni culturali. E riflettono anche sul fatto che i mezzi di produzione provengano sempre dall’Europa, poiché i Paesi africani difficilmente dispongono di un budget sufficiente da dedicare alla cultura.
Dopo una prima serie di produzioni artistiche e formati discorsivi realizzati con successo, i membri del GROUP50:50 hanno urgentemente bisogno di un momento di riflessione e lungo il percorso vorrebbero essere accompagnati da tre persone. L’obiettivo di questo processo di riflessione congiunta è quello di stilare una Carta che regolamenti la futura collaborazione all’interno del collettivo. La Carta dovrà contemplare regole concrete che definiscano i processi decisionali, le condizioni di produzione e le modalità di comunicazione. Il documento potrà contenere anche principi e obiettivi un po’ più astratti che, sul lungo periodo, acquisiranno il valore di linee guida e diventeranno un compendio di regole di riferimento che altri collettivi transnazionali (attivi soprattutto nel campo dell’arte e della cultura, ma anche in altri ambiti) potranno prendere come modello.
Persone coinvolte
Kojack Kossakamvwe, musicista e compositore, Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo
Patrick Mudekereza, autore e curatore, Lubumbashi, Repubblica Democratica del Congo
Joseph Kasau, videoartista, Lubumbashi, Repubblica Democratica del Congo
Ruth Kemna, violista e performer, Berlino / Palermo, Germania / Italia
Elia Rediger, musicista e regista, Basilea / Berlino, Svizzera / Germania
Eva-Maria Bertschy, drammaturga e regista, Friburgo / Palermo, Svizzera / Italia
Christiana Tabaro, attrice, autrice e regista, Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo
Michael Disanka, attore, autore e regista, Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo
Huguette Tolinga, percussionista, Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo
Merveil Mukadi, bassista, Lubumbashi, Repubblica Democratica del Congo
Camille Jamet, responsabile di produzione, Zurigo / Londra, Svizzera / Gran Bretagna
Sylvain Faye, responsabile tecnico, Berlino, Germania